Il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati: l'evento finale di "Good(s) Monitoring, Europe!"

19/10/2021

Si è tenuto il 12 ottobre, a Bruxelles, l'evento finale di "Good(s) Monitoring, Europe!", il progetto di Libera per il monitoraggio dei beni confiscati in Europa cofinanziato dalla Commissione Europea e di cui OpenCoesione è partner. Le attività realizzate hanno permesso di realizzare una mappatura delle buone pratiche di riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati a livello europeo.

Tra i risultati del progetto, un'occasione per monitorare la conoscenza dei diversi approcci che gli Stati membri hanno nella gestione dei beni confiscati, ci sono due cartine che evidenziano come in 19 stati membri esista una legislazione specifica sull'uso dei beni confiscati per scopi di interesse pubblico o sociali e come le buone pratiche di riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati appartengano a 7 Stati membri (Belgio, Bulgaria, Spagna, Romania, Francia, Paesi Bassi e - naturalmente – Italia).

In totale, sono 13 esperienze di riuso pubblico e sociale in tutta l'Unione Europea, escludendo quelle italiane: tre in Spagna, due in Romania, due in Bulgaria, quattro in Belgio, una in Francia e Olanda. Tra le diverse pratiche di riuso incluse nella mappatura, la caratteristica comune è la finalità di inclusione, promozione cooperativa ed economia sociale, impegno giovanile, servizi alle persone, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.

Qui un comunicato stampa di Libera che contiene anche le richieste dell'associazione alla Commissione europea. 


Sfoglia qui la presentazione a cura di OpenCoesione, illustrata il 12 ottobre all'evento di Bruxelles.


Sfoglia qui la presentazione sulla Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione a cura di OpenCoesione, illustrata nel corso dell'evento online dedicato al progetto GME, che si è tenuto sempre il 12 ottobre.