Data Card - La politica di coesione e la riduzione della plastica
Il World Environment Day 2025 del 5 giugno, con la Repubblica di Corea come paese ospitante, è dedicato alla lotta contro l'inquinamento da plastica, con l'obiettivo di mobilitare governi, imprese e cittadini per affrontare questa crisi globale. La campagna #BeatPlasticPollution, promossa sotto l'egida dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP), sottolinea l'urgenza di ridurre la produzione di plastica, eliminare i prodotti monouso e promuovere soluzioni sostenibili.
Questo appuntamento precede la ripresa dei negoziati internazionali per un trattato globale legalmente vincolante sulla plastica, che si svolgeranno dal 5 al 14 agosto 2025 a Ginevra (INC-5.2). Il World Environment Day 2025 rappresenta quindi un momento cruciale per rafforzare l’attenzione pubblica sull'intero ciclo di vita della plastica con l’obiettivo di proteggere la salute umana e ambientale.
Il problema della plastica tocca da vicino anche i nostri stili di vita e di consumo: secondo l’UNEP, circa il 36% della plastica prodotta a livello globale è destinata agli imballaggi, inclusi contenitori monouso per alimenti e bevande, di cui circa l’85% finisce in discarica o disperso come rifiuto non regolamentato. Inoltre, il 98% dei prodotti di plastica monouso è realizzato con materie prime vergini di origine fossile. Questo contribuisce significativamente alla crisi climatica: si stima che entro il 2040 le emissioni di gas serra legate alla produzione, uso e smaltimento della plastica convenzionale possano rappresentare fino al 19% del bilancio globale del carbonio. Dal 1950, l’umanità avrebbe prodotto 9,2 miliardi di tonnellate di plastica, delle quali circa 7 miliardi sono diventate rifiuti (UNEP).
Per contrastare questa tendenza, la Commissione europea ha adottato nel 2018 una strategia sulla plastica nell’ambito dell’economia circolare, con l’obiettivo di trasformare il modo in cui i prodotti in plastica sono progettati, usati e riciclati. Tra le misure chiave vi sono il divieto di alcuni articoli in plastica monouso, l’obbligo di contenuto riciclato negli imballaggi, l’estensione della responsabilità dei produttori e il sostegno a investimenti nella ricerca di materiali alternativi e sostenibili. "La strategia sulla plastica - spiega la Commissione europea - è un elemento chiave della transizione dell’Europa verso un’economia circolare e a zero emissioni nette. Essa contribuirà al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, come definiti nell’Accordo di Parigi sul clima e degli obiettivi della politica industriale dell’Unione Europea".
Le politiche di coesione in Italia contribuiscono a questo sforzo, con interventi volti a ridurre la plastica e a contenerne la dispersione, come quelli descritti in questa Data Card.