Data Card - Le politiche di coesione e la consapevolezza sull'autismo
Il 2 aprile è la Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, come deciso dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2007: l’appuntamento serve ad affermare e a promuovere la piena realizzazione di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali per le persone autistiche su un piano di parità con gli altri. Nel 2025, il tema scelto per la Giornata è la “Promozione della neurodiversità nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite” (Advancing Neurodiversity and the UN Sustainable Development Goals).
Sul fronte della consapevolezza, in questi venti anni sono stati compiuti progressi, grazie ai molti attivisti autistici che hanno lavorato per portare l'esperienza vissuta delle persone autistiche all'attenzione del mondo intero. Questo lavoro, come mostrano i progetti raccontati in questa Data Card, ha ricevuto in Italia il supporto delle politiche di coesione. I finanziamenti spaziano dall’abitare all’agricoltura sociale, alle iniziative mirate ad aumentare l’offerta culturale rivolta alle persone autistiche e alle loro famiglie.
In Italia, secondo dati raccolti e diffusi nel 2024 dall’Osservatorio Nazionale Autismo dell’Istituto superiore di sanità (ISS), esistono 1.214 centri per la diagnosi e presa in carico delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) e altri Disturbi del Neurosviluppo (DNS). 649 (54%) sono al Nord, 258 (21%) al Centro e 297 (24%) al Sud e nelle Isole. Relativamente all’utenza, 782 centri offrono prestazioni per l’età evolutiva e 648 per l’età adulta. La maggioranza dei centri censiti per l’età evolutiva eroga servizi sia di diagnosi che di riabilitazione/presa in carico (55%); i rimanenti centri solo per la diagnosi (4%) o solo per la presa in carico (39%). I centri hanno indicato un totale di 788.253 utenti, di cui 78.826 con diagnosi di autismo.
La presa in carico nel periodo dell’età evolutiva è fondamentale per affrontare l’autismo, che è una disabilità dello sviluppo permanente che si manifesta nei primi tre anni di vita e deriva da un disturbo neurologico che influisce sul funzionamento del cervello. L’autismo è caratterizzato da difficoltà nell'interazione sociale, problemi nella comunicazione verbale e non verbale, nonché da comportamenti, interessi e attività ristretti e ripetitivi: per questo, azioni come quelle legate all’agricoltura sociale possono contribuire in modo significativo a garantire alle persone con Disturbo dello Spettro Autistico una vita migliore.