Pillola n. 36 - Il sostegno a progetti per lo sport nelle politiche di coesione: tipologie, attori e finalità di promozione economica e sociale

16/06/2017

Lo sport appare come una sorta di incarnazione della democrazia, poiché è per eccellenza la scuola dove sono fianco a fianco la collaborazione e la concorrenza, questi due pilastri essenziali delle società democratiche, senza il cui appoggio esse rischiano di sprofondare nella debolezza

(Pierre de Coubertin)

L’obiettivo più generale delle politiche di coesione è quello di ridurre i divari territoriali per eguagliare le opportunità per i cittadini nei luoghi dove essi vivono e lavorano. Come sostengono quest’obiettivo anche attraverso la promozione dell’accesso alla pratica sportiva le politiche di coesione? La pratica dello sport, contribuendo a caratterizzare le condizioni di vita dei cittadini, dovrebbe poter contraddistinguere la popolazione senza barriera alcuna. Questa Pillola è dedicata ad un’analisi del contributo che in Italia è fornito allo sport dalle politiche di coesione, a partire dai progetti in attuazione riferiti al ciclo di programmazione 2007-2013 pubblicati su OpenCoesione, aggiornati al 31 dicembre 2016.

 

La natura inclusiva e diffusa dello sport nella e per la società

 L’attitudine e la pratica dello sport si manifestano ovunque nello spazio e tra la popolazione: se è vero che vi sono sempre state anche attività sportive elitarie, la pratica dei giochi e dell’esercizio sportivo è una forma visibile e ampia di partecipazione sociale e promozione individuale che contribuisce sia all’attività economica e sia alla promozione e integrazione sociale. Sono diffuse in modo capillare arti marziali come la capoeira, sviluppatasi tra gli schiavi africani in Brasile, o il calcio anche giocato in strada, diffuso a tutt’oggi fino alle periferie di tutte le megalopoli del mondo. Persone con disabilità divengono atleti riconosciuti in un numero sempre crescente di discipline.

La natura inclusiva e trasversale dello sport è richiamata fortemente dal padre delle Olimpiadi moderne: Tutti gli sport per tutta la gente è il motto con cui Pierre de Coubertin diffondeva la cultura e il valore della partecipazione associati allo sport. Ad oggi, il legame tra sport e sviluppo locale è sempre più riconosciuto tanto che la presenza di associazioni sportive sul territorio è considerata tra le componenti misurabili del capitale sociale. Anche in Europa, dopo la pubblicazione del Libro Bianco sullo sport del 2007 e la Risoluzione del 2014 sul piano di lavoro dell’UE per lo sport (2014-2017), è fortemente riconosciuto il valore in termini di benefici economici e sociali dello sport, come riportato nello studio sul contributo dello sport allo sviluppo regionale attraverso i Fondi Strutturali europei, pubblicato ad ottobre 2016. 

 

I progetti per lo sport: il quadro generale nel ciclo di programmazione 2007-2013

Nel perseguimento del loro fine inclusivo e di eguagliare le opportunità sociali e di benessere tra i cittadini, le politiche di coesione si sono impegnate nella promozione e nella diffusione dello sport e finanziano progetti di varia natura, distribuiti sul territorio. 

I progetti finanziati dalle politiche di coesione a sostegno dello sport che si individuano nell’analisi di quanto pubblicato sul portale OpenCoesione al 31 dicembre 2016 sono circa 2.300, per un finanziamento pubblico totale di quasi 1 miliardo di euro, pari a circa l’1% del finanziamento pubblico dell’insieme dei progetti del ciclo di programmazione 2007-2013.

Per l’individuazione dei progetti di interesse, l’analisi ha considerato diverse variabili disponibili nel monitoraggio dei progetti finanziati. La definizione di un “perimetro sport” ha quindi compreso, al netto degli incentivi a soggetti o a imprese, tutti i progetti della categoria Impianti sportivi associata alla classificazione settoriale CUP, tutti i progetti rientranti in linee di azione di Programmi finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) o dal Piano d’Azione per la Coesione (PAC) specificamente destinate al sostegno ed organizzazione di eventi ed attività sportive, nonché i progetti nel cui titolo sono presenti parole chiave, anche riferite a diverse discipline sportive (sport, calcio, nuoto, rugby, ecc.) e i progetti attuati da federazioni sportive riconosciute dal CONI. 

I circa 2.300 progetti così individuati beneficiano in larga misura di fondi propri delle politiche di coesione, che tra risorse dei Programmi Operativi cofinanziati dai Fondi Strutturali europei e risorse nazionali (FSC e PAC) ammontano a circa 600 milioni di euro, e attraggono, operando da volano, risorse pubbliche di altra fonte per circa 370 milioni di euro (oltre che risorse provenienti da privati per ulteriori 15 milioni). Quasi la metà del costo dei progetti si concentra nei Programmi Operativi, che hanno finanziato oltre 1.500 progetti, il 40% circa in 480 progetti finanziati nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e il restante 10% circa in 250 progetti del Piano d’Azione per la Coesione (PAC). 

Il tema dello sport risulta trasversale anche all’interno dei singoli ambiti di programmazione: ne sono interessati 41 Programmi Operativi su 52 e, a livello regionale, ci sono progetti per lo sport nei Programmi FESR o FSE di quasi tutte le Regioni.

Lo stesso si osserva per Programmi Attuativi Regionali (PAR) finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione, dove sono interessati 10 dei 14 Programmi. In particolare, il PAR Campania copre il 70 per cento dei finanziamenti destinati allo sport nella programmazione FSC, in virtù di una specifica linea destinata alle Universiadi che si terranno a Napoli nel 2019, che comprende 4 interventi di rilievo per un complessivo valore di 280 milioni di euro. Anche il PAR Abruzzo e, sempre in ambito FSC, il Programma Regionale Attuativo della Sardegna prevedono specifiche linee destinate ad impianti ed iniziative sportive.

Anche i Programmi PAC concentrati nel Mezzogiorno finanziano progetti relativi allo sport, in particolare il Programma Sicurezza e Legalità del Ministero dell’Interno che comprende la maggior parte dei progetti PAC per la realizzazione e manutenzione di impianti sportivi funzionali agli obiettivi di promozione di qualificazione civile e legalità del Programma.

I progetti del “perimetro sport” si inquadrano e sono strumentali ad ampie finalità tipiche delle politiche di coesione: riqualificazione urbana, inclusione sociale, contrasto alla marginalità, promozione dell’educazione e dell’occupabilità, legalità, sostegno allo sviluppo economico dei territori. 

QuaIi sono le caratteristiche dei progetti per lo sport e da chi vengono realizzati?

Tra i progetti individuati, la maggior parte riguardano impianti sportivi come ad esempio la realizzazione di palazzetti dello sport, palestre, piscine, il recupero e la manutenzione di centri sportivi chiusi o all’aperto, la gestione e l’efficientamento di impianti e l’acquisto di nuove attrezzature. 

Altri interventi contribuiscono a promuovere l’organizzazione e la partecipazione di eventi, tornei ed attività sportive. Soprattutto i progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo hanno riguardato percorsi di formazione e di disseminazione della cultura sportiva, anche nella scuola, percorsi di professionalizzazione per istruttori e operatori sportivi per disabili, corsi per l’ottenimento di qualifiche, di educazione allo sport e a tematiche connesse quali l’alimentazione, lo stile di vita e la legalità.

Si tratta quindi di interventi di natura hard e soft, distribuiti a seconda della tipologia, nei diversi temi sintetici usati come chiave di navigazione sul portale OpenCoesione. La tipologia degli interventi e la relativa dimensione finanziaria sono più fortemente correlate al tema a cui si riferiscono piuttosto che alla natura progettuale. Infatti, pur confermandosi, in media, il maggior peso finanziario dei progetti che prevedono la realizzazione di opere rispetto alle forniture di beni e servizi, è diversa la tipologia di progetti che, a parità di natura infrastrutturale, ricadono in temi diversi. Ad esempio, i progetti del tema Istruzione intervengono tipicamente su strutture di piccola scala negli istituti scolastici, mentre quelli dei temi Cultura e turismo e Città e aree rurali riguardano impianti sportivi su scala urbana. 

Il confronto riportato nel Grafico 1 tra la distribuzione in termini numerici e di importo mostra che il maggior numero di progetti per lo sport ricade nel tema Istruzione (41 per cento), ma si tratta effettivamente di progetti mediamente più piccoli, mentre i progetti più rilevanti ricadono nei temi Cultura e turismo e Città e aree rurali che, insieme al tema Inclusione sociale, comprendono circa l’80 per cento dei progetti in termini finanziari.

Grafico 1. Distribuzione dei progetti per lo sport nei temi sintetici di OpenCoesione. Dati sui progetti 2007-2013 aggiornati al 31 dicembre 2016

 

 

Le Amministrazioni locali, a partire dai Comuni, risultano essere i soggetti principalmente coinvolti nell’attuazione dei progetti individuati. È rilevante anche la presenza degli Istituti scolastici, con progetti dedicati allo sport tra le attività incluse nell’obbligo formativo. E poi ancora, anche se con quote minori, Associazioni sportive, Circoli, Parrocchie, Università.

Considerando lo stato di attuazione dei progetti, risulta ultimato il 55 per cento dei progetti, a cui corrisponde circa il 20 per cento del valore complessivo dei progetti, il 35 per cento dei progetti è in corso (45 per cento in termini finanziari) mentre risulta da avviare il 10 per cento dei progetti (35 per cento in termini finanziari). In generale si riscontra un avanzamento più elevato per i i progetti relativi a beni e servizi, per i quali la percentuale di progetti ultimati sale oltre l’85 per cento; anche i progetti da avviare, nei Programmi FSC e PAC, sono tutti di natura infrastrutturale, ad eccezione dell’acquisizione dei servizi di gestione e funzionamento delle Universiadi 2019 di Napoli, il cui avvio è previsto entro l’anno.

 

In quali territori si concentrano i progetti per lo sport?  

La distribuzione territoriale dei progetti per lo sport ricalca a grandi linee quella dei progetti delle politiche di coesione in generale: è quindi fortemente concentrata nelle regioni del Mezzogiorno e in particolare in quelle dell’obiettivo Convergenza, con importi particolarmente significativi in Campania, in relazione alle Universiadi 2019 di Napoli. Altre regioni con valori significativi sono il Piemonte e la Sardegna, dovuti alla elevata numerosità dei progetti realizzati. Rispetto all’incidenza finanziaria dei progetti per lo sport su tutti i progetti delle politiche di coesione, pari all’1 per cento a livello nazionale, in Abruzzo si rileva un’incidenza quasi doppia, anche grazie alla linea dedicata allo sport nel Programma Attuativo Regionale FSC.Si riscontra, inoltre, una distribuzione tra città capoluogo di provincia e altri centri meno polarizzata rispetto a quella delle politiche di coesione in generale (cfr. Pillola n. 32).

 

Tabella 1. Distribuzione territoriale dei progetti per lo sport (numero e importo in milioni di euro). Dati sui progetti 2007-2013 aggiornati al 31 dicembre 2016

 

Altri progetti di importo elevato, superiore ai 10 milioni di euro, riguardano il completamento di campi sportivi a Priolo Gargallo (SR) e il Palazzetto dello Sport di Lamezia Terme (CZ), mentre l’intervento più rilevante nel Centro-Nord è la realizzazione della nuova piscina comunale di Savona (per circa 7 milioni di euro), progetto completato e facente parte di un progetto complesso “Savona più Savona” che raccoglie 11 diversi progetti, tutti destinati al recupero di aree degradate e abbandonate. Tra i progetti di natura soft, invece, si segnala il ciclo di eventi “Alimentazione e sport, un gioco di squadra”, promossi dal CONI su tutto il territorio nazionale e connessi all’Esposizione Universale 2015 di Milano, finanziati nell’ambito del Programma FSC “Da Expo ai territori”.

 

Il progetto di ristrutturazione dello stadio dell’Aquila monitorato dagli studenti di A Scuola di OpenCoesione

La ristrutturazione di un importante centro sportivo è stata anche oggetto di una delle ricerche realizzate dagli studenti di A Scuola di OpenCoesione (ASOC), il progetto che coinvolge scuole superiori in tutta Italia in un percorso didattico innovativo su open data e monitoraggio civico. Nell’edizione 2015-2016 di ASOC, il team Open Stadium Acquasanta dell’Istituto Tecnico Industriale Amedeo di Savoia Duca d’Aosta dell’Aquila ha monitorato i lavori di ristrutturazione dello stadio Acquasanta del capoluogo abruzzese, un progetto dal valore di circa 2 milioni di euro. Gli studenti hanno ricostruito la storia amministrativa del progetto e seguito la fase finale dei lavori, relativi alla dotazione di un nuovo campo con manto erboso sintetico, alla predisposizione di torri-faro per l’illuminazione notturna e all’adeguamento dei sistemi di sicurezza, come raccontato anche nell’elaborato creativo realizzato dal team. La struttura, che era anche stata utilizzata per l’alloggiamento temporaneo dei cittadini aquilani sfollati a seguito del terremoto del 2009, è stata inaugurata nel mese di agosto 2016, come testimoniato anche nel video realizzato a marzo 2017 per un aggiornamento sullo stato del progetto. Gli studenti dell’Aquila, infatti, si sono posti l’obiettivo di proseguire il lavoro di monitoraggio civico anche dopo la conclusione del percorso didattico, attraverso iniziative volte a sensibilizzare la comunità locale sul buon mantenimento della nuova struttura sportiva e sull’importanza sociale che lo stadio riveste per l’intera collettività.

 

Per ulteriori informazioni di carattere generale su OpenCoesione è possibile consultare le domande frequenti (FAQ).