Pillola n. 18 - Interventi nel settore idrico nei dati di OpenCoesione al 31 dicembre 2014

24/03/2015

I grandi numeri sui progetti infrastrutturali rivolti al settore idrico

Il settore idrico, soprattutto nel Mezzogiorno del Paese, è stato specifico oggetto di intervento delle politiche di coesione fin dal ciclo di programmazione 2000-2006 e ancora nel 2007-2013 con i molteplici obiettivi di rafforzare la governance e la pianificazione di settore, di ridurre le perdite di rete nell’ambito del Servizio Idrico Integrato e di migliorare la capacità e la qualità della depurazione delle acque reflue, in un quadro di continua trasformazione normativa e regolamentare. Si tratta di interventi che si aggiungono agli investimenti sostenuti con le ulteriori limitate risorse pubbliche ordinarie e con quelle derivanti dai rientri tariffari. Il Sistema dei Conti Pubblici Territoriali (CPT) fornisce una ricostruzione strutturale in serie storica dei flussi finanziari del Settore Pubblico Allargato, articolata per settore, regione e livello di governo. Per un approfondimento sulla spesa in conto capitale per gli investimenti nel Servizio Idrico Integrato è possibile consultare l’edizione 2011 delle Monografie dei Conti Pubblici Territoriali).

Al 31 dicembre 2014, gli interventi nel settore idrico, finanziati dalle politiche di coesione nel ciclo di programmazione 2007-2013, con risorse europee (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR, Fondo Sociale Europeo – FSE) e nazionali (Fondo Sviluppo e Coesione – FSC, Piano d’Azione per la Coesione – PAC), pubblicati su OpenCoesione sono 1.296, per un valore complessivo di circa 4,3 miliardi di euro. L’universo osservato, esito di una ricostruzione puntuale basata sulle classificazioni settoriali associate al CUP, è composto da 1.253 progetti con informazioni tratte dal Sistema di monitoraggio unitario gestito da MEF-RGS-IGRUE, e da 43 progetti destinatari di risorse FSC assegnate con Delibere CIPE, non ancora entrati in attuazione.

I progetti sono stati aggregati in quattro macro-categorie che ne identificano l’obiettivo principale:

Servizio Idrico Integrato: interventi relativi al potenziamento, la riqualificazione e la realizzazione di opere volte a migliorare i servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua per usi civili, incluse le azioni sulle reti fognarie e di depurazione delle acque reflue;

Agricoltura: interventi di potenziamento delle reti idriche rurali e di captazione e adduzione dell'acqua per esclusivo uso agricolo;

Industria: interventi riguardanti il completamento delle reti idriche e fognarie nelle aree produttive;

Dighe: interventi diretti a riqualificare e consolidare gli impianti esistenti.

La tabella di seguito illustra la numerosità degli interventi e il finanziamento totale pubblico, al netto di eventuali economie, per le quattro macro-categorie e per classe di avanzamento finanziario calcolato come rapporto tra il totale dei pagamenti ed il finanziamento totale pubblico, sempre al netto delle economie.

Settore idrico e politiche di coesione: numerosità dei progetti e finanziamento pubblico per macro-categoria e stato di avanzamento finanziario (valori cumulati per il periodo 2007-2013)

 

Gli interventi si concentrano sul Servizio Idrico Integrato (95% per numerosità e 92% in valore) e complessivamente oltre la metà (768, corrispondente al 35% del valore) sono in corso; un numero molto piccolo risulta concluso (76), mentre i progetti sostanzialmente appena avviati o da avviare, che hanno spesa ancora nulla, assorbono quasi i due terzi delle risorse disponibili.

Con riferimento al comparto irriguo il sistema registra un numero circoscritto di interventi (56) per un valore di 66 milioni di euro. Va, tuttavia, sottolinato che non risultano ancora censiti nel sistema di monitoraggio gli interventi confinanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale che sostiene anche l’ammodernamento delle reti idriche rurali.

Approfondendo il dettaglio della lettura, gli interventi finalizzati al Servizio Idrico Integrato sono destinati prevalentemente, anche in risposta alle infrazioni comunitarie che interessano l’Italia, a fognature e depurazione delle acque: si tratta di 874 interventi che assorbono circa il 64% delle risorse di tutto il settore idrico. La dimensione finanziaria media degli interventi di depurazione è oltre il doppio (4,5 milioni di euro) di quella degli interventi relativi alle reti fognarie (1,9 milioni di euro). Gli altri interventi del Servizio Idrico Integrato riguardano invece la captazione e la distribuzione dell’acqua e hanno un finanziamento medio di 4,1 milioni di euro.

La lentezza nell’avvio e nella realizzazione degli interventi programmati nel settore idrico, mediamente superiore ad altri settori (come risulta anche dall’ultimo Rapporto sui tempi di attuazione e di spesa delle opere pubbliche) si riflette inevitabilmente anche nell’andamento di alcuni indicatori rilevanti (dispersione nelle reti di distribuzione e capacità di trattamento degli impianti di depurazione) che emergono dal periodico censimento Istat delle acque per uso civile, cui sono stati associati obiettivi misurabili di servizio nel quadro di politiche, promosse soprattutto nel 2007-2013, orientate a risultati percepibili dai cittadini. A tale riguardo va sottolineato che nell’ambito del sistema Obiettivi di Servizio (Delibera CIPE n. 79/2012 e successive ripartizioni eseguite con specifiche Delibere regionali) sono state anche assegnate al Servizio Idrico Integrato risorse FSC per un totale di circa 288 milioni di euro, i cui progetti sono ancora in corso d’istruttoria e saranno quindi successivamente pubblicati su OpenCoesione.

Servizio Idrico Integrato: avanzamento tra 2005 e 2012 di indicatori statistici di erogazione del servizio

Fonte: Istat, Censimento delle acque per uso civile, anni 2005 e 2012

 

Il peso dei diversi fondi per la coesione nel settore idrico

La quota maggiore di risorse investite nel settore idrico viene dalle politiche di coesione nazionali: il 60% proviene dalla programmazione FSC e riguarda 485 interventi per un totale di 2,6 miliardi di euro, mentre il PAC finanzia un solo intervento di opere di urbanizzazione primaria (per un totale di circa 500 mila euro).

Il finanziamento medio dei progetti nati da assegnazioni dirette di risorse con delibere CIPE è in media d’importo più elevato (6,7 milioni di euro) rispetto a quelli nati dentro specifici programmi (2,1 milioni di euro), nazionali e comunitari. Questi ultimi destinano al settore idrico 1,7 miliardi di euro con 810 progetti che in buona parte provengono da quanto avviato negli Accordi di Programma Quadro del ciclo 2000-2006 finanziati con risorse FSC.

Il grafico seguente illustra la suddivisione per fondi strutturali europei e fondi nazionali e per macro area (Mezzogiorno e Centro-Nord) del finanziamento totale pubblico (in milioni di euro) delle politiche di coesione 2007-2013 destinate al settore idrico.

Settore idrico e politiche di coesione: finanziamento pubblico per fondi comunitari e nazionali nelle macro aree italiane (milioni di euro, valori cumulati 2007-2013)

Fonte: Elaborazioni su dati OpenCoesione al 31 dicembre 2014

Un trend da evidenziare riguarda l’accelerazione della trasformazione di assegnazioni CIPE in progetti monitorati riscontrata tra ottobre e dicembre 2014 proprio nel settore idrico. Infatti, delle 224 assegnazioni CIPE originariamente destinate al settore idrico, ad ottobre erano 90 quelle confluite in progetti monitorati, un numero che a dicembre è salito a 181, grazie anche allo stimolo impresso dalle task force regionali che operano nell’ambito dell’assistenza tecnica prevista dalla Delibera CIPE 60/2012 che finanzia, in larga parte, interventi del settore idrico. Si tratta comunque di progetti che devono ancora entrare in fase attuativa su cui è da mantenere un costante presidio.

Per ulteriori approfondimenti, sono disponibili il dataset con l'elenco dei progetti del settore idrico (aggiornamento al 31 dicembre 2014) e il file con i relativi metadati, contenente anche il dettaglio delle categorie della classificazione settoriale CUP che appartengono al settore idrico e alcune note esplicative su come è stato definito l'insieme dei progetti che ricadono nel settore idrico.

Per ulteriori informazioni di carattere generale su OpenCoesione è possibile consultare le domande frequenti (FAQ).