Storie di progetto

GOAL contro l’abbandono scolastico nella provincia di Bolzano

Il progetto in breve

GOAL contro l’abbandono scolastico nella provincia di Bolzano

La storia del progetto

Il fenomeno dell’abbandono scolastico sta assumendo sempre più rilevanza, e nessun territorio ne è esente. Per porvi rimedio, le politiche di coesione finanziano interventi di inclusione sociale che comprendono azioni volte a promuovere la formazione professionale, l’orientamento al lavoro, l’inserimento lavorativo dei giovani attraverso azioni di supporto all’occupazione, l’attivazione di partnership tra istituzioni locali, aziende e altre organizzazioni per stimolare l’incontro tra domanda e offerta, e altre azioni mirate a contrastare le situazioni di disagio sociale che spesso si accompagnano al fenomeno della dispersione scolastica.

Tra i territori dove l’abbandono scolastico risulta più rilevante vi è la Provincia Autonoma di Bolzano, il cui numero di giovani che lasciano prematuramente i percorsi di istruzione e formazione professionale risulta di poco superiore alla media nazionale.

Il progetto GOAL, promosso proprio dalla Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige nell’ambito del Programma POR FSE 2014-2020, va proprio in questa direzione. L’iniziativa, inaugurata nel 2019 e proseguita negli anni successivi con interventi finanziati dalla coesione – per un importo complessivo di circa 3 milioni 250 mila euro (escludendo il segmento progettuale “GOAL 2025” recentemente attivato) – si rivolge a studentesse e studenti di lingua italiana iscritti alle scuole secondarie di secondo grado o ai percorsi di istruzione e formazione professionale della provincia altoatesina, e ha finora coinvolto circa 270 alunne e alunni.

La gestione del progetto è affidata, in qualità di ente capofila, alla cooperativa sociale Irecoop Alto Adige Südtirol, impegnata in attività e servizi volti a promuovere sul territorio l’inclusione sociale e lo sviluppo delle competenze tra le persone svantaggiate o in situazioni di disagio sociale. Nell’ambito di GOAL, gli operatori della cooperativa, in partenariato con le associazioni La Strada – der Weg e Arciragazzi Bolzano Aps e di concerto con la rete dei referenti e dirigenti scolastici, hanno attivato azioni e percorsi di prevenzione, supporto e sostegno utilizzando un approccio integrato, che mette insieme tipologie educative e discipline diverse, insegnanti, educatori ed esperti del mondo socioculturale, creativo ed economico locale, enti pubblici, aziende e organizzazioni non profit.

La metodologia di sostegno fa leva sullo sviluppo di una maggiore conoscenza di sé e della consapevolezza delle proprie attitudini nella costruzione del proprio percorso formativo e professionale, per far sì che alunni e alunne frequentino le istituzioni scolastiche e formative almeno fino all’assolvimento dell’obbligo formativo e il conseguimento di un titolo che ne incrementi l’occupabilità futura, nonché per fornire alle comunità scolastiche strumenti con cui affrontare, prevenire e contrastare i fattori che concorrono all’abbandono scolastico.

Per raggiungere tali obiettivi, GOAL – che rientra, tra l’altro, nella più ampia iniziativa “Successo formativo”, lanciata dalla Provincia di Bolzano per combattere l’abbandono scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado –  si avvale di molteplici azioni: attività individuali per il potenziamento delle competenze di base per migliorare la valutazione in tutte le materie e raggiungere una valutazione positiva finale, condotte da educatori all’interno delle scuole in orario scolastico; attività di gruppo per il potenziamento delle competenze di base, per favorire una condivisione delle problematiche e contribuire ad accrescere le possibilità di recuperare le lacune nelle materie curriculari e nella competenza multilinguistica; attività di sostegno socio-pedagogico, realizzate in forma individuale e di gruppo, per sostenere alunni/e che si trovano in situazioni di disagio grazie all’attivazione di professionisti specializzati (psicologi, mediatori, educatori, sociologi, pedagogisti); attività di prevenzione di gruppo per il potenziamento delle relazioni sociali e dei talenti tra studenti diversi; attività di formazione ed empowerment a favore di tutte le figure professionali coinvolte nel progetto. 

L’intento dichiarato è quello di “non lasciare indietro nessuno”, dunque confermando la scuola come il luogo inclusivo per eccellenza, dove ciascuno può partecipare attivamente a processi di apprendimento efficaci, confrontarsi liberamente, acquisire le competenze per costruire il proprio futuro