Storie di progetto

Marche: la nautica da diporto e la rete degli artigiani innovatori

Il progetto in breve

Marche: la nautica da diporto e la rete degli artigiani innovatori - infografica

La storia del progetto

In tutto il territorio marchigiano il settore della cantieristica navale rappresenta un ambito consolidato: nel 2021, ultimo dato disponibile, arrivava a occupare oltre 3.300 persone, pari al 10% della forza lavoro nazionale. L’insieme delle oltre 200 imprese attive ha registrato nel 2022 un fatturato pari a circa un miliardo di euro, il 10% del dato nazionale in un settore in cui l’Italia è leader a livello mondiale.

Per questo la Regione Marche, attraverso le politiche di coesione, ha supportato la nascita e la creazione di una rete d’imprese che coinvolge numerose piccole e medie imprese del territorio, affinché - lavorando insieme - possano migliorare la propria capacità di competere in un mercato globale, che al 90% dipende dall’export.

Uno dei laboratori artigiani impegni all'interno del Cantiere delle MarcheL’iniziativa racchiude un insieme di interventi finanziati per circa un milione di euro dal POR FESR MARCHE 2014-2020, e ha riunito e supportato la cooperazione tra i migliori designer, capitani di nave e operai specializzati, con l’obiettivo di sostenere la fusione di esperienze e visioni al fine di dar vita allo sviluppo di nuovi prodotti in grado di rispondere pienamente alla esigenze di un pubblico esigente in termini di innovazione e sostenibilità. Grazie all’iniziativa, alcune filiere marchigiane di eccellenza, impegnate per esempio nella produzione di mobili per casa e ufficio, hanno deciso di diversificare per investire in nuove attività produttive dedicate in particolare alla nautica, per sviluppare nuove tipologie di arredo per l’esterno delle imbarcazioni da diporto, valorizzando le caratteristiche e le competenze sviluppate da chi abitualmente sviluppa un prodotto per ambienti diversi, come le abitazioni, gli hotel e gli uffici.

Tra i risultati della cooperazione figura anche lo sviluppo di una piattaforma di poppa innovativa, che ha coinvolto imprese attive nell’ambito della meccanica industriale e dell’engineering, ambiti in cui nelle Marche sono presenti molte piccole specializzazioni che operano all’interno di un settore individuato per la S3, cioè la Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Marche. L’obiettivo della strategia è quello di promuovere innovazioni rivolte a rafforzare la specializzazione e favorire la diversificazione produttiva del territorio. Queste comportano l’individuazione degli ambiti a maggior potenziale di innovazione e crescita per il territorio regionale in cui concentrare gli interventi di ricerca industriale e di innovazione.

Le risorse della politica di coesione rappresentano il volano capace di accelerare percorsi di innovazione e partenariato locale, diventando così lo strumento che permette di promuovere l’occupazione e di rafforzare e far crescere le competenze artigianali delle PMI attive nel territorio, una strategia che dopo il ciclo 2014-2020 continua anche nel 2021-2027, per rendere più forte anche il “Cantiere delle Marche”.