Storie di progetto

Orientamento, Rete e Accoglienza per i profughi ucraini nel Lazio

Il progetto in breve

Orientamento, Rete e Accoglienza per i profughi ucraini nel Lazio - infografica

La storia del progetto

Nel contesto dell’emergenza umanitaria in Ucraina, che ha fatto seguito all’invasione russa del febbraio 2022, un gruppo di associazioni romane, tra cui ACLI, CIOFS‑FP Lazio, ARPJTETTO ETS e Associazione religiosa Santa Sofia, hanno dato vita al progetto denominato O.R.A. (Orientamento, Rete e Accoglienza).

L’iniziativa, finanziata dall’Assessorato al Lavoro e Nuovi Diritti, Scuola e Formazione della Regione Lazio, è inserita nel quadro del Programma Operativo Regionale (POR) 2014‑2020, Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà, sostenuto dal Fondo Sociale Europeo. La strategia regionale ha visto un bando da 10 milioni di euro destinato a finanziare 34 progetti dedicati a inclusione e integrazione dei rifugiati ucraini sul territorio regionale.

O.R.A. mira a una presa in carico integrata della popolazione ucraina, offrendo servizi gratuiti e modulati sulle esigenze di donne, mamme, bambini e adulti, con particolare attenzione all’empowerment socio‑economico. Gli interventi realizzati sono stati articolati in azioni personalizzate a carattere individuale (dal counseling psicologico all’orientamento abitativo) e in azioni di gruppo, legate alla mediazione culturale e - per i ragazzi - al doposcuola.

Le iniziative chiave hanno visto coinvolgere oltre 160 persone e realizzare, tra gli altri:

  • sportelli informativi presso ACLI e Santa Sofia;
     

  • corsi di lingua italiana e sostegno all’alfabetizzazione;
     

  • orientamento al lavoro, con focus sull’auto-imprenditorialità femminile;
     

  • laboratori transculturali e gruppi di auto-mutuo aiuto;
     

  • counseling psicologico, doposcuola, mediazione linguistica;
     

  • accompagnamento abitativo per promuovere stabilizzazione.

L’accessibilità è stata un pilastro del progetto: i corsi prevedono strumenti compensativi e l’eliminazione di barriere architettoniche per persone con disabilità lievi.

Finanziato dalla Regione Lazio con risorse FSE e nazionali, il progetto O.R.A. ha incarnato un modello organico di inclusione. Non si è limitato a rispondere ai bisogni immediati, puntando a promuovere una stabilità duratura attraverso formazione, inserimento lavorativo, partecipazione comunitaria e empowerment. L’obiettivo, infatti, era generare opportunità di crescita sia per i profughi ucraini sia per l’intero tessuto sociale del Lazio.