Storie di progetto

Prossima Fermata 900: Brescia racconta sé stessa

Il progetto in breve

Prossima Fermata 900: Brescia racconta sé stessa - infografica

La storia del progetto

In tutta Italia, il Novecento è stato un secolo di profonde trasformazioni, in particolare nelle città italiane. Anche Brescia ha conosciuto un significativo sviluppo, arrivando a triplicare il numero degli abitanti. Grazie al progetto Prossima fermata 900, tutto questo è stato raccontato a partire dalla viva voce dei suoi protagonisti, valorizzando quelli che vengono definiti beni culturali immateriali, un patrimonio collettivo che i soggetti coinvolti nell’intervento finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2024-2020 per circa mezzo milione di euro, hanno deciso di tutelare, conservare e - soprattutto - rendere vivo.

La realizzazione del progetto ha coinvolto otto realtà bresciane, che hanno lavorato insieme grazie ai fondi di Regione Lombardia. La costruzione del partenariato ha permesso di valorizzare le competenze trasversali di soggetti molto diversi, attivi in ambito teatrale, archivistico, editoriale e della pianificazione e promozione di itinerari turistici. Creando momenti e spazi di condivisione, i partner del progetto hanno ricostruito il racconto della città di Brescia tra vita quotidiana, lavoro e politica lungo tutto il Ventesimo secolo, coinvolgendo cittadini e portatori di interessi - e di ricordi - grazie a laboratori di partecipazione.

Questo lavoro di ricerca ha reso possibile ricostruire pagine di storia di grande interesse, in particolare per i cittadini più giovani, come dimostra quello suscitato negli studenti e nelle studentesse del team “Leola” dell’Istituto superiore “Capirola” di Leno, una cittadina della provincia bresciana, che nel 2021-2022 hanno monitorato il progetto nell’ambito di A Scuola di OpenCoesione, realizzando un interessante elaborato finale che poneva l’accento sulla Brescia di oggi come una città pienamente multi-etnica, in cui giovani figli di genitori immigrati possono così scoprire la storia del luogo in cui abitano e studiano.

Anche i turisti possono immergersi nel 900 bresciano, grazie agli itinerari di turismo esperienziale a bassa impatto e a una App dedicata, che per ogni luogo mette a disposizione testi, immagini, audio e video, per aumentare l’esperienza reale con contenuti digitali.

A Brescia, la costruzione di un processo in grado di rendere viva la memoria è contagiosa: Idra Teatro, uno dei partner di Prossima Fermata 900, è stato coinvolto in un nuovo progetto denominato GOLGI900, che vede una scuola bresciana, l’istituto Golgi, promuovere un’azione di valorizzazione culturale dell’architettura del Novecento presente nel distretto di Brescia Sud e Brescia Due. E così, un pezzo per volta, la città riconosce se stessa.