Un nuovo impianto di compostaggio per la provincia di Chieti
Il progetto in breve
La storia del progetto
A Lanciano (CH), in località Bel Luogo, sta nascendo un impianto finalizzato alla produzione di “compost” che trasforma la Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) e le frazioni umide da utenze commerciali, sfalci e potature da manutenzione del verde: ha una potenzialità di 55.000 tonnellate all’anno, la maggior parte delle quali (40.000 t/a) proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti. La fine dei lavori è prevista per la prima settimana di luglio 2025.

Finanziato dalle risorse nazionali della politiche di coesione, grazie al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, il nuovo impianto garantirà un ulteriore miglioramento delle performance ambientali di ECOLAN Spa, società in house che gestisce i servizi di igiene urbana in 76 Comuni su 104 della Provincia di Chieti e che già raggiunge una media di bacino pari all’80% di raccolta differenziata con una riduzione progressiva della quota di rifiuti che vanno in discarica. Si tratta di un dato superiore alla media regionale di oltre 15 punti percentuali, poiché l’Abruzzo al 2023 ha raggiunto complessivamente una raccolta differenziata pari al 64,62%, terza regione del Mezzogiorno dopo Sardegna e Basilicata (fonte Ispra).
Dalla trasformazione dei rifiuti, in un’ottica di economia circolare, si ricava compost di qualità che può essere utilizzato come fertilizzante organico naturale, utilizzabile anche in agricoltura biologica, che restituisce al terreno sostanza organica, in alternativa ai fertilizzanti di origine sintetica: la produzione stimata di compost di qualità ammonta a circa 16.000 tonnellate all’anno.
L’investimento complessivo per la realizzazione del nuovo impianto è pari a circa 14 milioni di euro, 8 dei quali finanziati dalle politiche di coesione. A completare la strategia aziendale, a Bel Luogo sta sorgendo, grazie a un investimento di circa 15 milioni del PNRR, anche un impianto per la “digestione anaerobica” dei rifiuti organici, per consentire la produzione di un gas contenente metano e anidride carbonica, il cosiddetto biogas, che, avendo un contenuto di metano di circa il 60%, può essere valorizzato tramite upgrading (il processo di purificazione che trasforma il biogas grezzo in biometano) e immesso in rete. La produzione stimata di biometano sarà pari a 3.500.000 Smc all’anno.

Le nuove progettualità rafforzano l’introduzione di un sistema di raccolta “porta a porta” dei rifiuti solidi urbani, che ha permesso lo sviluppo nei cittadini di “una responsabilità ‘comportamentale’, che si traduce nella personale educazione e applicazione pratica al corretto conferimento dei rifiuti”. Per assecondare e incentivare questi comportamenti virtuosi, l’azienda - in linea con le Direttive Europee del Pacchetto Economia Circolare e nel rispetto dei principi comunitari del “chi inquina paga” e del “paga per quello che butti” - ha avviato in alcuni tra i Comuni soci, e in particolare in quelli di Lanciano, Guardiagrele, Lama dei Peligni e Montenerodomo, una serie di progetti per il passaggio dalla classica tariffa dei rifiuti (TARI) alla tariffa puntuale, che è lo strumento fiscale che tiene conto dell’effettiva produzione dei rifiuti indifferenziati da parte dei cittadini e garantisce un risparmio per tutti coloro che riducono il conferimento del “secco”.
In un contesto di questo tipo, la presenza di un impianto che tratta e trasforma all’interno del bacino tutta la Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani, come quello di Bel Luogo, è fondamentale: permette di calmierare la tariffa puntuale (che sarebbe destinata a salire, qualora la frazione organica fosse smaltita fuori dal perimetro aziendale) e garantisce ai cittadini virtuosi di godere pienamente dei benefici economici di un comportamento che fa bene all’ambiente.