SUMMARY OF THE PROJECT
- source:
Open Data PON REC
FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1 in Europa è di 3 a 1 'nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed ''easy human interface''. Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz