SUMMARY OF THE PROJECT
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Open Data PON REC
Il progetto di formazione si pone come finalità principale la formazione specialistica di professionisti per realizzare un progetto di recupero, salvaguardia e di valorizzazione dei siti culturali situati in ambienti subacquei. I professionisti devono acquisire un'elevata preparazione scientifica ed essere in grado di utilizzare le moderne tecnologie informatiche e strumentali. Il percorso formativo è centrato sulla conoscenza e la valorizzazione (analisi, diagnosi, metodologie d'intervento) dei Beni archeologici subacquei, soprattutto dal punto di vista dei materiali costituivi. L'iter formativo è costruito in modo da dare al discente una serie di nozioni di base relative al settore archeologico, con particolare attenzione per il patrimonio archeologico di area mediterranea. Il settore dei Beni culturali, con precipuo riferimento al settore dell'archeologia marina, necessita di esperti in grado non solo di fare indagini e prospezioni sottomarine ma anche di professionisti in grado di raccogliere, elaborare e trattare le informazioni e i reperti riportati alla luce. Il corso mira ad approfondire le competenze nell'ottica dello sviluppo delle conoscenze applicative finalizzate al controllo del processo diagnostico a partire dall'analisi e dalla caratterizzazione dei materiali e del degrado fino a giungere alla definizione di soluzioni di conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale in considerazione delle più innovative tecniche e tecnologie nonché del più aggiornato dibattito culturale. La figura professionale si caratterizza per una competenza costituita da due aspetti, uno diretto a sviluppare la caratterizzazione dei materiali e del loro stato di conservazione, e l'altro diretto al controllo dei sistemi di conservazione e restauro attraverso l'utilizzo di nuove procedure per lo studio e l'applicazione di nuovi prodotti da applicare sui manufatti recuperati in mare, l'utilizzo di nano-materiali, per la conservazione di materiali lapidei naturali ed artificiali situati in ambiente marino e l'utilizzo di strutture automatizzate quali piccoli robot per coadiuvare il restauratore nelle operazioni di routine o in aree pericolose o inaccessibili. Tale competenza si rivela di notevole importanza soprattutto in riferimento alla ricerca industriale poiché il settore necessita di figure in grado di coordinare e relazionare gli aspetti più strettamente scientifici con le esigenze di mercato. Inoltre è una figura completamente nuova capace di gestire tecnologie di avanguardia, dotata di una formazione composta da una base conoscitiva di carattere generale, più rivolta al controllo ed al coordinamento scientifico e da una specialistica che contempla lo studio e l'applicazione di nuovi prodotti anche attraverso l'utilizzo di strumentazioni automatizzate per la conservazione di siti in loco. A tal fine è previsto un percorso didattico articolato composto da una prima parte (lezioni frontali) piuttosto definita che ha carattere più generale ed una seconda parte (stage) più applicativa che vedrà definite aree di alta specializzazione fortemente correlate alle linee guida del progetto complessivo e da una terza parte dedicata al dialogo con le imprese e con il mercato di riferimento