SUMMARY OF THE PROJECT
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Open Data PON REC
Il potenziamento del Centro di ricerca 2HE mira alla creazione di una piattaforma tecnologica di ricerca per lo sviluppo di nuovi sistemi e apparati funzionali per la Salute dell'Uomo e dell'Ambiente e si pone il traguardo di rafforzare la massa critica necessaria affinché il capitale umano locale sia preparato e vincente alla competizione internazionale nell'ambito delle tecnologie funzionali allo sviluppo di materiali eco-compatibili e di processi produttivi sostenibili. Le Scienze e Tecnologie per la salute dell'uomo e dell'ambiente, intese come:1)Diagnostica avanzata con particolare riferimento alla metabolomica e alla proteomica2)Progettazione, ingegnerizzazione di materiali organici funzionali, inorganici e loro applicazione in processi catalitici e fotocatalitici green;3)Sensoristica ambientale e monitoraggio dell'ambiente4)Progettazione, ingegnerizzazione di materiali organici funzionali, inorganici e loro assembly controllato in dispositivi attivi micro/nano strutturati (sensori e celle solari di III generazione);5)Produzione sostenibile di alimenti di origine marinaLe prime tre tematiche ricadono sotto un obiettivo strategico mirato alla SALUTE DELL'UOMO E DELL'AMBIENTE, le ultime due sono invece da intendersi nell'ottica della SOSTENIBILITA' DI PRODOTTO E DI PROCESSO. La chiave interpretativa generale è la qualità della vita ed il suo perseguimento non può che passare attraverso la salute dell'uomo, il contesto in vivo e si sviluppa attraverso le strategie atte alla conservazione ovvero allo sfruttamento razionale delle risorse a disposizione.Obiettivo finale del progetto è la realizzazione di nuovi protocolli analitici e sintetici nonché di prodotti e processi capaci di rivoluzionare i settori commerciali di riferimento con particolare riferimento a: diagnostica avanzata; realizzazione di sensori chimici avanzati; studio e implementazione di processi chimici operanti con catalizzatori a basso impatto ambientale e sviluppo di metodologie di abbattimento foto catalitico degli inquinanti; produzione di know how innovativo per la realizzazione di elementi modulari semitrasparenti di vari colori per la produzione di energia (celle solari).Il Progetto punta a rilanciare la competitività del territorio Pugliese mediante un processo di trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca al tessuto industriale locale e nazionale. A tal fine verranno adottati modelli di Joint Labs, ossia strutture dinamiche in cui personale delle industrie si confronterà e lavorerà con i ricercatori universitari. Nell'ambito dei Joint Labs verrà avviato inoltre un programma strutturato di disseminazione e coinvolgimento del tessuto industriale locale (Confindustria, PMI), che accompagnerà tutte le fasi di R&D. I partner proponenti operanti nell'ambito dei sei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ateneo salentino (Chimica Analitica, Chimica Fisica, Chimica Generale ed Inorganica, Chimica Organica, Fondamenti Chimici delle Tecnologie e Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali) attualmente in quattro dipartimenti universitari (Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali, Dipartimento di Scienze dei Materiali e Dipartimento dei Beni e delle Arti della Storia) hanno maturato competenze e tecnologia a livello internazionale con un core di circa 20 unità di personale strutturato e 50 tra borsisti, assegnisti e dottorandi attivi nel settore delle tecnologie chimiche. Il personale di ricerca ha consolidato importanti rapporti con industrie, maturando una cultura del trasferimento tecnologico significativa a livello italiano. La sinergia tra il know-how delle strutture di Ricerca, il collegamento con una rete di internazionali di prestigio, le relazioni con società industriali, sono importanti caratteristiche del progetto che mira al raggiungimento di standard qualitativi oltre lo stato dell'arte e a collocare la Puglia al vertice del panorama internazionale del settore.