SUMMARY OF THE PROJECT
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Open Data PON REC
L'Università di Enna "Kore" propone un Progetto di Potenziamento Strutturale per la realizzazione del Centro di Ricerca e Alta Formazione L.E.D.A. (Laboratory of Earthquake engineering and Dynamic Analysis). Le utenze del centro di ricerca saranno onell'ambito del territorio siciliano ma anche nell'intero bacino del mediterraneo e nell'intera Europa. Ciò è principalmente dovuto all'esiguo numero a livello mondiale di strutture di ricerca che possano vantare attrezzature con caratteristiche simili. La fattibilità del Progetto si fonda sulla presenza di tre fattori: l'elevata sismicità di molte zone dell'Italia meridionale; le attività di progettazione esecutiva del Ponte sullo Stretto di Messina; la presenza del CIDiS. Il laboratorio sarà composto da due corpi di fabbrica giuntati. Il primo sarà un capannone industriale, attraversato da un carroponte dalla 50 t, e conterrà le infrastrutture principali quali le tavole vibranti, gli attuatori oleodinamici, lo strong floor e lo strong wall. Un secondo edificio a due elevazioni, conterrà i laboratori di Geotecnica e Dinamica dei terreni e di prova materiali, le officine, una sala conferenze, una biblioteca, un'aula informatica, e stanze per visiting students e visiting professors. Entrambi gli edifici saranno dotati di tutti i sistemi atti all'eliminazione delle barriere architettoniche. Nel piano cantinato verrà ospitata la massa sismica per garantire l'isolamento delle tavole vibranti e il sistema di pompe necessari per il loro funzionamento. Il progetto L.E.D.A. prevede la realizzazione di un sistema di due tavole vibranti quadrate di 4.1 metri per lato a sei gradi di libertà, con payload di 30 t per ogni tavola inserite in un binario di circa 20 m, al cui interno si possono posizionare liberamente. Sulle tavole potranno essere realizzati modelli in scala o al vero e potranno essere qualificati simicamente apparecchiature per uso civile, industriale o militare. Il sistema di controllo consente l'uso separato delle due tavole per campagne di indagini diverse, ovvero l'uso congiunto sincrono o asincrono per la simulazione sismica su strutture di grande luce. Caratteristica peculiare del sistema di tavole vibranti è quella che le due tavole possono essere unite per realizzare un'unica tavola a sei gradi di libertà delle dimensioni di 10.1 m x 4.1 m. Questa caratteristica vanterebbe l'esclusività in Europa e rappresenterebbe un polo di attrazione per la ricerca e per le aziende del settore con comprensibili elevate ricadute intermini di indotto per il tessuto industriale dell'intera regione. Il laboratorio sarà attrezzato con un piastrone e muri di contrasto per eseguire prove su componenti strutturali in campo statico o pseudo-dinamico. A tale scopo saranno acquisiti degi attuatori oleodinamici con relativi sistemi di controllo. Un'altra attrezzatura avanzata è costituita dai LBCB (Loading and Boundary Condition Boxes), dei nodi di carico costituiti da due piastre a contrasto movimentate mediante sei attuatori dinamici in grado di imprimere alle strutture oggetto di prova sei azioni ovvero sei movimenti indipendenti. La dotazione del Laboratorio di Materiali e Strutture è completata da una pressa da 6000 kN e da una macchina universale da 60 kN che possono operare sia a controllo di carico che di spostamento. Saranno presenti due sale di controllo e diversi sistemi di acquisizione dei risultati tra di loro interconnessi.Il laboratorio di Geotecnica vedrà la presenza di un sistemi per prove triassiali a stress path controllato, macchine per la caratterizzazione dinamica dei terreni mediante prove di colonna risonante, sistemi per la caratterizzazione meccanica delle rocce e di un sistema di misura delle velocità ultrasoniche P e S.Il centro di ricerca sarà anche fornito di una serie di impianti tecnologici e di un impianto fotovoltaico la cui potenza massima è stimata pari a 162 kW.