Data Card - Giornata Nazionale del Mare

11/04/2019

Navigare nei progetti della Coesione per capire, valorizzare e proteggere il mare 

Per la Giornata nazionale del Mare, 11 aprile, occasione per diffondere la conoscenza e la cultura del mare, OpenCoesione evidenzia per i suoi lettori alcuni progetti finanziati dalla politica di coesione che riguardano, in modo diverso, il mare.

Progetti che guardano verso il mare come l’intervento di recupero funzionale del Faro di Punta Palascia.    Il Faro che si trova nel punto più ad oriente in Italia è il  luogo in cui, per tradizione, ci si ritrova per aspettare la prima alba dell’anno. Appartenuto alla Marina Militare Italiana ora restituito alla collettività è classificato come Sito di importanza comunitaria, il recupero del Faro – non più in uso – è stato finanziato dal Programma Attrattori (POIn Attrattori Culturali, naturali e turismo) nell’ambito della programmazione 2007-2013. Selezionato per rappresentare anche altri interventi di recupero di Fari storici, come ad esempio Capo Comino nel Comune di Siniscola in Sardegna,  il Faro di Gorino a Ferrara e altre strutture oggi riconvertite in musei, strutture ricettivo-turistiche, etc.  grazie al sostegno di risorse pubbliche.

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Progetti che prendono energia dal mare E’ questo il caso del primo progetto italiano per la produzione di energia elettrica dal moto ondoso, il Progetto Remoto finanziato con oltre 2,5 milioni di euro dal POR Sicilia con il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) 2007-2013 ha un costo complessivo di quasi 4 milioni, con oltre 1 milione di finanziamento privato. L’attuazione del progetto è in carico ad uno spin-off del Politecnico di Torino e realizzata nelle acque dell’isola di Pantelleria.

Progetti che depurano le acque che finiscono in mare Su questo tema ambientale sono numerosi i progetti finanziati dalle politiche di coesione. Tra questi, segnaliamo due  Grandi Progetti in attuazione nel 2014-2020 nella Regione Campania: il progetto La Bandiera Blu del litorale Domitio che assegna circa 80 milioni di euro per favorire la balneabilità tra Mondragone e Sessa  e l’intervento di risanamento ambientale e valorizzazione dei Regi Lagni che insiste sulla piena e corretta funzionalità dell’opera di canalizzazione creata nel 1600 dall’architetto Domenico Fontana e che interessa un vasto territorio tra le province di Napoli e Caserta con un costo complessivo di circa 200 milioni. Si tratta di progetti ambiziosi che hanno una lunga storia alle spalle, non scevra da difficoltà, ma che sono anche emblematici nel monito di quanto possa costare, e non solo in termini monetari, rimandare nel tempo l’attenzione all’interazione tra le attività umane e le risorse naturali.

L’attenzione per il tema della salvaguardia marina è testimoniata anche dalla selezione dei progetti oggetto di monitoraggio civico dagli studenti di A Scuola di OpenCoesione, tra questi si segnala il lavoro del Team di Milazzo Sea of Tomorrow impegnato nel monitoraggio del progetto SI-TAM, un progetto per lo sviluppo di tecnologie innovative per il trattamento dei rifiuti liquidi della navigazione. Il Team Sea of Tomorrow che ha partecipato all’edizione di ASOC 2016-2017, lo scorso anno è tornato a monitorare il progetto finanziato dal PON Ricerca e Competitività partecipando al primo Contest ASOC Experience e sempre nel 2018 è stato eletto vincitore nella categoria Trasparenza e open data del premio OpenGovChampion.

Anche il Team Corsari Assetati, vincitore della scorsa edizione di  A Scuola di OpenCoesione, si è occupato di un progetto di adeguamento e depurazione delle acque a Palermo  così come aveva già fatto anche il Team Together for the Future di Scalea impegnato nell’edizione 2016-2017 nel monitoraggio di un progetto di per la depurazione delle acque in 18 aree calabresi non in linea con le direttive comunitarie.

 

La politica di coesione ha investito e investe anche per dotare meglio la Guardia costiera, sui porti, su progetti contro l’erosione delle coste marine, in acquacoltura e tanto altro.